a cura di: Avv. Donatella Pizzi, riproduzione riservata ©

Separazione, divorzio, scioglimento unioni coniugali, mediazione familiare

In che modo procedere con la separazione se non riesci a trovare un accordo con il tuo partner? Esiste una strada che sia percorribile nell’interesse dei vostri figli? C’è la possibilità di evitare di coinvolgere i figli nel conflitto, con le conseguenze in termini psicosociali che potrebbero derivarne? La mediazione familiare è una possibilità.

Un modo per separarsi è quello di ricercare accordi che vedano i figli al primo posto, invece che metterli al centro del tuo conflitto, con l’aiuto della mediazione familiare.

 

Le questioni di diritto di famiglia sono raramente facili, la mediazione familiare può contribuire a renderle più gestibili.

 

Il diritto di famiglia è sotto molti aspetti diverso da altre aree del diritto, perché le relazioni tra i soggetti coinvolti dureranno molto tempo, anche dopo che le questioni legali saranno state risolte in tribunale. Il conflitto elevato, aspre e lunghe cause in tribunale possono spingere le relazioni di co-genitorialità, già tese, al punto di rottura.

L’impatto sui figli che può avere un conflitto di queste dimensioni e durata può essere lontano da quanto immaginiamo per loro benessere presente e futuro.

Quali conseguenze per i figli che vivono nel conflitto genitoriale?

I bambini che vivono nel conflitto genitoriale possono avere due tipi di risposta: valutare la situazione conflittuale in maniera negativa, come minaccia per loro e per la loro famiglia; ovvero cercare di capire le ragioni che sono alla base di quanto accade, chi è il responsabile e cercare di risolvere il problema con successo (1).

Le conseguenze del conflitto genitoriale cronico e distruttivo può rendere i figli “emotivamente insicuri e, per tale ragione vulnerabili all’insorgenza di problemi psicologici” (2).

Ed il legame tra figli e genitori?

La percezione di instabilità del legame dei genitori può portare alcune conseguenze in termini di capacità di regolazione delle loro emozioni, di rappresentazioni della famiglia negative, e risposte in termini di allontanamento o ipercoinvolgimento nel conflitto (3).

Non tutti reagiscono allo stesso modo, alcuni potranno avere un legame di attaccamento sicuro con i genitori e contestualmente sviluppare “un’insicurezza emotiva” legata alla percezione della instabilità della coppia genitoriale che è il loro riferimento (3).

C’è un modo migliore per separarsi?

Nella gran parte dei casi per le famiglie un percorso di mediazione familiare riduce significativamente il conflitto.

Questo accade perché le persone sono aiutate a ristabilire la comunicazione tra loro, la comprensione reciproca, ricercando insieme la soluzione più idonea e decisioni informate ed equilibrate sul tuo futuro.

Naturalmente anche la competenza e serietà del mediatore familiare al quale rivolgersi, la sua preparazione ed esperienza sono importanti.

Perché e quando scegliere la mediazione familiare?

La mediazione ti dà l’opportunità di trovare soluzioni personalizzate su misura per soddisfare le tue esigenze specifiche.

I tempi, la soluzione condivisa, il costo, la volontarietà del percorso ma non solo e non per prima cosa.

incontro di mediazione familiare
  1. I genitori lavorano insieme in modi che consentano ai figli di ottenere il meglio da entrambi;
  2. Le decisioni vengono prese insieme invece di essere imposte dal tribunale;
  3. La mediazione familiare può aiutare a preservare la capacità di lavorare insieme come co-genitori anche nel futuro, dopo che il divorzio sarà definitivo;
  4. La mediazione familiare è in genere più veloce del contenzioso, ed aiuta a risolvere i problemi in tempi più rapidi e duraturi, il che ti consente di concentrarti sul futuro e andare avanti con la tua vita;
  5. I costi associati al procedimento giudiziario contenzioso sono più elevati di una risoluzione, consensuale, la mediazione familiare aiuta a raggiungere una risoluzione più rapida e più duratura;
  6. E’ più probabile che la mediazione familiare porti a risultati reciprocamente soddisfacenti rispetto al giudizio contenzioso in Tribunale;
  7. La mediazione è un processo volontario e riservato che consente a entrambe le parti di comunicare reciprocamente le proprie preoccupazioni in presenza di un mediatore qualificato, terzo ed imparziale

Chi siamo?

I mediatori familiari e gli avvocati dello Studio AMODO hanno esperienza come mediatori e sono avvocati qualificati che si occupano di diritto di famiglia da molti anni.

Hanno quindi una buona comprensione di come la mediazione familiare si inserisce in un panorama giudiziario. Aiutano i clienti a lavorare insieme per prendere accordi basati sui bisogni e testati sulla realtà, al fine di evitare l’inclusione del tribunale nel processo decisionale familiare.

Donatella Pizzi

Avvocato, mediatrice familiare professionista iscritta ad A.I.M.S. (Associazione Internazionale Mediatori Sistemici), coordinatrice genitoriale iscritta ad A.I.Co. Ge. (Associazione Italiana Coordinatori Genitoriali), Mediatrice civile e commerciale iscritta nelle elenco ministeriale dei mediatori dell’Ordine degli Avvocati di Bologna,

(1) – modello cognitivo-contestuale, Grych e Fincham;

(2) – L’attaccamento modera le reazioni dei bambini esposti al conflitto genitoriale? Verifica di un modello integrato-Camisaca, Miragoli, Di Blasio;

(3) – Davies e Cummings, 1994; Davies, Martin e Cicchetti, 2012; Davies, Harold et al., 2002

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